Villa Carlotta

Villa Carlotta

Edificata sul finire del Seicento per il marchese Giorgio Clerici, la villa rispondeva fedelmente ai canoni del tardo barocco lombardo, con un disegno simmetrico che ancora oggi domina la scena del fronte principale, con la vasca dell’Arione di Metimna, le terrazze con la celebre collezione di agrumi in piena terra e le scalee.

L’impostazione formale fu in parte rimaneggiata dal 1801, quando la proprietà passò a G.B. Sommariva, raffinato collezionista di opere d’arte neoclassica, alcune delle quali si possono ammirare nel Museo. A lui si devono le trasformazioni di vaste aree del giardino, sulla base dei nuovi canoni del giardino all’inglese, con l’obiettivo di inserire il vecchio giardino formale in un contesto rurale, già iniziato dal Clerici, fatto di “olivi e vigne, boschetti e campicelli, praticelli e orti”.

Sulla stessa direttrice si posero i proprietari successivi la principessa Marianna di Nassau (1843) e sua figlia Carlotta, maritatasi nel 1850 con il duca Georg II von Sachsen-Meiningen. I viali longitudinali furono decorati con migliaia di rododendri e azalee, che tuttora costituiscono l'attrattiva primaverile del giardino.

A quell’epoca risalgono altre rinomate soluzioni: il Giardino vecchio con la Cascata dei Nani, la Valle delle felci, il Bosco dei rododendri arborei e il giardino roccioso. Fra le novità più recenti il Giardino dei bambù e il Museo degli attrezzi agricoli.

Il volto moderno del complesso non è mutato, anche dopo il 1927, quando la gestione fu affidata a un Ente Morale presieduto dal conte Giuseppe Bianchini. Nel tempo, Villa Carlotta è diventata un raffinato giardino botanico un recente censimento (2008) ha accertato la presenza di 800 tra specie e varietà, per oltre 1000 alberi e altrettanti arbusti, con 400 camelie, 250 rododendri e 200 rose.


The villa was built at the close of the 17th century for Marquis Giorgio Clerici following the canons of late Lombard Baroque, with a symmetrical design that still dominates the front area with the Arion of Methymna fountain basin, the terraces with the famous collection of planted citrus trees, and the stone staircases.

The formal layout was partly reworked in 1801, when the property passed to G.B. Sommariva, a collector of Neoclassical works of art, some of which can still be admired in the Museum. Sommariva transformed large areas of the gardens by adopting the new canons of the English-style garden and placing the formal garden in a rural setting.

The next owners, Princess Marianne von Nassau (1843) and her daughter Charlotte, who married Duke Georg II von Sachsen-Meiningen in 1850, continued along these lines. The longitudinal avenues were decorated with rhododendrons and azaleas, a major attraction of the gardens in the spring.

Other features are of the same period the Old Garden with the Waterfall of the Dwarves, the Valley of the Ferns, the Rhododendron Wood and the rock garden. The most recent innovations include The Bamboo Garden and the Museum of Farm Implements.

The modern aspect of the complex has stayed the same it did not even change when the management was assigned to a non-profit corporation headed by Count Giuseppe Bianchini in 1927. Villa Carlotta has built up a refined botanical garden a census, in 2008, recorded the presence of 800 species and varieties, with 1,000 trees  and many shrubs, including 400 camelias, 250 rhododendrons and 200 roses.


Info: www.villacarlotta.it

Villa Carlotta

Via Regina 2 22019 Tremezzo

Tel. 0344 40405

Email info@villacarlotta.it


Tratto da “I GIRADINI”, Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it) – CCIAA Como, Provincia di Como. Intera guida consultabile all’indirizzo http://www.co.camcom.it/guideturismo

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